Santa Pupa
t'aiuti!
A Roma si dice " Santa Pupa t'aiuti".
In realtà è una santa inesistente, è la trasmutazione di tutte quelle divinità pagane che gli antichi romani invocavano a protezione dei bambini; Edrusa per farli mangiare, Cuba per farli dormire, Pavenzia per proteggerli dagli spaventi, e molte altre divinità minori.
Santa pupa è talmente radicata nella tradizione romana da essere musa e protagonista di una poesia del Belli, ed è (orribilmente) ritratta in un dipinto (olio su compensato), locato nell'ufficio di Trilussa dove ora c'è il museo di Trastevere.
Il sonetto del Belli
Santa Pupa è una santa che ddavero
Je peseno, pe ccristo, li cojjoni;
E appett’a llei tanti santi bbarboni
Nun zò, Terresa, da contalli un zero.
Va a ddì a li fijji tui che ssiino bboni!
Lo so io co li mii si mme dispero,
E mme spormóno er zanto ggiorno intiero:
Senza de lei Dio sa li cascatoni!
Eppuro, a sta gran zanta, poverella,
Je vedi mai una cannela accesa?
J’opre ggnissuno un buscio de cappella?
Furtuna e ddorme: ecco ch’edè, Tterresa;
E ssan Pietro, che ddiede in ciampanella,
Ruga, e ttiè er culo in cuer boccon de cchiesa!
Giacchino Belli, Roma, 17 gennaio 1833
Le divinità madri di Santa Pupa
Queste divinità avevano ruoli specifici nell'assistere i neonati e i bambini in vari aspetti della loro crescita. Alcuni esempi includono:
Partula e Lucina: Erano divinità invocate durante il parto, con Lucina associata a far nascere i neonati. Questo rito è stato in seguito sostituito da Sant'Anna con l'avvento del Cristianesimo.
Vagitano: Questa divinità era invocata affinché il neonato lanciasse il suo primo vagito, il che gli permetteva di iniziare a respirare.
Edusa e Potina: Erano divinità invocate per stimolare l'appetito e garantire che il neonato non si soffocasse mentre beveva.
Cuba e Cunina: Erano divinità invocate per aiutare i neonati a dormire e a proteggere i loro sogni.
Pavenzia: Era invocata per aiutare i bambini a superare spaventi improvvisi.
Carda: Proteggeva la salute fisica e il cuore del bambino.
Fabulinus: Aiutava nel passaggio dalla lallazione, ovvero il balbettio di sillabe, al linguaggio parlato.
Statulino: Proteggeva il bambino mentre imparava a camminare.
Iuventas: Era la divinità associata al passaggio dall'infanzia all'adolescenza.
Abeona e Adeona: Erano invocate quando i bambini iniziavano a uscire di casa da soli, con Adeona che li riportava sani e salvi a casa.
La tradizione romana prevedeva quindi la protezione divina per ogni fase della crescita e dello sviluppo di un bambino