i colori dell'oro
in breve
Partiamo da un punto fermo, l'oro puro è giallo brillante.
Il perchè si trovano oggeti d'oro di colori diversi è dato dal fatto che l'oro viene legato con altri metalli.
Perchè si fanno leghe invece di utilizzare l'oro in forma pura?
Il motivo sostanziale è l'estrema duttilità dell'oro fino, è infatti troppo morbido per essere duraturo nell'utilizzo quotidiano; già attorno alla metà del VII secolo a.C. in Asia Minore, ad opera dei greci della Ionia, fu coniato l' elettro, una moneta in lega naturale di oro e di argento.
L'uso di leghe di oro si è diffuso gradualmente nel corso dei secoli, fino a diventae comune nell'Europa medievale per la produzione di monete e medaglie, ma anche per creare oggetti di valore come gioielli, reliquiari e oggetti liturgici. Durante il Rinascimento, l'uso di leghe di oro divenne ancora più diffuso, grazie alla creazione di tecniche di lavorazione sempre più sofisticate e alla diffusione di nuovi stili artistici.
Titolo dell'oro e colorazione
Il titolo dell'oro, o caratura, indica la quantità di oro puro presente nella lega in proporzione al totale; mi spiego meglio:
quando il titolo dell'oro è 750 (ossia il 18Kt), significa che su 1000 parti, la lega contiene il 75% di oro puro e il restante 25% è costituito da altri metalli.
Nel grafico vediamo uno spicchio grigio; sono proprio i metalli che compongono quello spicchio a determinare il colore dell'oro dei gioielli che indossiamo.
Quali sono i metalli utilizzati nelle leghe?
Ecco alcune indicazioni generali sulle leghe comunemente utilizzate per ottenere gli ori di diversi colori:
Oro rosa: per ottenere un oro rosa con un titolo di 750, la lega può contenere circa il 20-25% di rame e il restante argento e oro.
Oro rosso: per ottenere un oro rosso con un titolo di 750, la lega può contenere circa il 5-10% di rame e il restante argento e oro.
Oro verde: per ottenere un oro verde con un titolo di 750, la lega può contenere circa il 15-20% di rame e il restante argento e oro.
Oro bianco: per ottenere un oro bianco con un titolo di 750, la lega può contenere circa il 25-30% di palladio o (nichel) e il restante oro e argento.
NB Prima del 31 marzo 2013 veniva utilizzato il nichel, ma, essendo un metallo fortemente allergizzante, ne è stato vietato l’uso nei gioielli, la lega utilizzata oggi consente di ottenere un oro bianco un po’ più giallognolo rispetto a quello che si otteneva impiegando il nichel, per renderlo banco brillante si effettua un bagno galvanico a base di rodio
Oro nero: l'oro nero può essere ottenuto attraverso un processo galvanico a base di rutenio sulla superficie dell'oro, senza l'utilizzo di altre leghe metalliche.
È importante ricordare che queste percentuali sono solo indicative e possono variare in base alla lega specifica e al risultato finale desiderato.
Sulla foto a sinistra possiamo vedere il colore del trilogy in oro bianco appena uscito dalla fusione, al centro, quell'anello dopo la rifinitura e il bagno galvanico a base di rodio (è nel mio shop se vi interessa); sulla destra c'è un anello in oro giallo con bagno al rutenio limitato al pavè di zaffiri (pezzo unico non più disponibile)
Dopo queste nozioni generali, e soprattutto dopo le foto relative agli anelli rodiati, mi rendo conto che dovrei aprire un altro capitolo sul bagno galvanico.
Il prossimo articolo sarà su questo argomento