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Akita Inu - 10 curiosità
Di taglia media, può essere sia da caccia che da guardia, ma chi lo possiede, oppure ne è anche soltanto appassionato già lo saprà; forse meno noto è il fatto che dopo lo Shiba, l'Akita è la razza con il patrimonio genetico più vicino al lupo.
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L'Akita Inu è una razza canina originaria del Giappone e rientra nella categoria dei cani giapponesi di tipo spitz.
La sua origine esatta non è del tutto chiara, ma si ritiene che la razza abbia circa 3.000 anni di storia.
Nel corso della sua storia, l'Akita Inu ha subito diverse influenze genetiche da altre razze canine, come lo Spitz finlandese, il Mastiff inglese e il Tosa Inu giapponese.
Nel corso dei secoli, la razza si è sviluppata in diverse varietà regionali, ognuna con le sue caratteristiche distintive, tuttavia nel corso del XX secolo, la razza ha subito un declino a causa della diffusione delle malattie e della guerra, che hanno messo a rischio la sopravvivenza della razza stessa.
Negli anni '20 del XX secolo, gli appassionati di cani in Giappone hanno lanciato un programma di riproduzione
selettiva per preservare la razza Akita Inu, questo programma ha portato alla creazione di uno standard di razza unificato e alla fondazione del primo club Akita Inu giapponese nel 1927.
Da allora, l'Akita Inu si è diffuso in tutto il mondo e ha guadagnato popolarità come animale domestico e cane da esposizione.
La razza è stata anche utilizzata in programmi di allevamento per creare nuove razze canine, come l'Akita americano e l'Akita Shepherd.
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L'Akita Inu è stato utilizzato come cane da caccia, cane da guardia e cane da combattimento nel corso della sua storia.
Come cane per la pratica venatoria, l'Akita Inu venne utilizzato per la caccia di prede di grossa taglia come cervi e orsi, la razza veniva impiegata soprattutto nell'isola di Honshū, dove le prede erano particolarmente grandi e resistenti.
Come cane da guardia, l'Akita Inu veniva utilizzato per proteggere la proprietà e la famiglia dal furto e dall'intrusione. Grazie alla sua grande forza e coraggio, l'Akita Inu era considerato un ottimo cane da guardia. Inoltre, la sua intelligenza e il suo istinto protettivo lo rendevano anche un cane da compagnia fedele e devoto.
Il combattimento tra cani era una pratica illegale e crudele, ma purtroppo era comune in molti paesi, inclusi il Giappone e gli Stati Uniti. Nel corso del XIX e del XX secolo, l'Akita Inu fu spesso incrociato con altre razze canine per aumentare la sua aggressività e la sua forza fisica, allo scopo di renderlo più competitivo nei combattimenti.
Tuttavia, negli anni '30, l'imperatore giapponese Hirohito emanò un decreto che vietava i combattimenti tra cani e altre forme di crudeltà contro gli animali. Questo decreto portò alla fine della pratica dei combattimenti tra cani in Giappone e alla ripresa del programma di riproduzione selettiva per preservare la razza Akita Inu.
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L'Akita Inu ha una personalità dominante e ha bisogno di un proprietario che sia in grado di stabilire la propria autorità in modo coerente e paziente.
Oggi, l'Akita Inu viene allevato principalmente come cane da compagnia e da esposizione, ed è noto per la sua lealtà e la sua intelligenza. Tuttavia, è importante notare che la razza può essere dominante e territoriale, quindi è fondamentale addestrarla correttamente e socializzarla fin da cucciolo per evitare problemi di comportamento.
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L'Akita Inu, generalmente non è una razza che ama particolarmente l'acqua
Tuttavia, ci sono alcune eccezioni e molti esemplari della razza possono imparare ad apprezzare il nuoto e l'acqua con l'adeguato addestramento.
L'origine della razza e il suo impiego storico come cane da caccia potrebbe aver influenzato il suo atteggiamento verso l'acqua, 'Akita Inu è stato selezionato principalmente per la caccia alla fauna selvatica terrestre, quindi non è mai stato necessario che si adattasse ad ambienti acquatici.
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La razza è arcinota per la sua lealtà al proprietario e il suo attaccamento alla famiglia.
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La razza ha un pelo spesso e morbido che richiede cure regolari per evitare nodi
L'Akita Inu ha un pelo spesso e denso che lo protegge dalle basse temperature, ma questo stesso mantello può renderlo più sensibile al caldo e all'umidità. In generale, l'Akita Inu ha difficoltà a regolare la propria temperatura corporea quando si trova in ambienti molto caldi e può diventare facilmente affaticato o disidratato.
È importante quindi prendere le giuste precauzioni durante i mesi estivi per garantire il benessere del tuo Akita Inu. Assicurati di fornire al tuo cane accesso costante all'acqua fresca e di evitare di farlo esercitare nelle ore più calde della giornata. Se possibile, cerca di mantenere il tuo Akita Inu in ambienti freschi e ventilati
Questo portamento della coda è chiamato "saburō gari" in giapponese.
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L'Akita Inu è stato descritto come un cane "a due facce" a causa della sua personalità molto diversa a seconda della situazione. È noto per essere calmo e riservato in casa, ma molto attivo e energico all'aperto.
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L'Akita Inu è una razza molto intelligente e ha bisogno di stimolazione mentale e fisica regolare per evitare la noia e il comportamento distruttivo.
L'Akita Inu può trarre beneficio da attività come lunghe passeggiate, jogging, escursioni, corsa al guinzaglio o anche la partecipazione a sport come l'agility o il Canicross.
Molte famiglie con Akita Inu si divertono a fare trekking o escursioni nei parchi o nei boschi, dove il cane può esplorare l'ambiente circostante e godere dell'aria aperta.
È importante tenere presente che l'Akita Inu ha un fisico robusto e una grande forza, quindi è importante evitare esercizi che potrebbero mettere troppa pressione sulle sue articolazioni o sulle ossa, specialmente se il cane è ancora in crescita o ha problemi di salute preesistenti, è inoltre, è importante fornire al tuo Akita Inu abbastanza riposo e recuperare dopo l'esercizio, soprattutto se si tratta di attività fisiche impegnative.
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Hachiko, il famoso Akita Inu che ha atteso il suo padrone morto alla stazione ferroviaria di Shibuya per nove anni, è stato commemorato con una statua di bronzo alla stazione ferroviaria di Shibuya.
Oltre alla statua gli è stato dedicato il "Giorno di Hachiko" (Hachiko no Hi) si celebra ogni anno il 8 marzo, questa data segna il giorno in cui Hachiko morì nel 1935.
La commemorazione di questo giorno è un'occasione per ricordare l'amore e la lealtà di Hachiko, e per celebrare la relazione speciale tra l'uomo e il cane. Durante il "Giorno di Hachiko", molte persone si riuniscono al famoso Statua di Hachiko presso la stazione di Shibuya a Tokyo, dove Hachiko attendeva il ritorno del suo proprietario ogni giorno.
Il "Giorno di Hachiko" è diventato un evento nazionale in Giappone, e molte persone in tutto il mondo hanno imparato a conoscere la storia di Hachiko grazie ai film, ai libri e ai documentari che ne hanno raccontato la storia. La lealtà e l'amore di Hachiko verso il suo proprietario hanno ispirato molte persone in tutto il mondo a vedere i cani non solo come animali domestici, ma come amici e compagni fedeli della vita.
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